GESTIRE LA PAURA

        La paura è una delle prime emozioni che un bambino sperimenta. Non è “negativa” in sé, ma è una bussola emotiva che può trasformarsi in forza interiore… oppure irrigidirsi in ansia se non viene ascoltata, compresa, accolta.





        Nella cultura vedica, la paura (bhaya) nasce dall’illusione della separazione: dimentichiamo chi siamo veramente — coscienza pura, parte di un tutto eterno. La saggezza vedica non reprime le emozioni, ma le trasforma attraverso la consapevolezza, la connessione col Sé e la fiducia nel flusso naturale della vita.


Con i bambini, non possiamo usare parole troppo astratte, ma possiamo seminare questi insegnamenti attraverso esperienze semplici, quotidiane e profonde.


Ecco 6 modi ispirati alla cultura yogico-vedica per aiutare i bambini ad affrontare (e non sviluppare) la paura:





1. Osservare gli insetti insieme



Gli insetti sono spesso fonte di paura. Ma nell’ottica vedica, ogni essere vivente è un’espressione del divino (Ishvara).

👉 Proposta: Mettersi accanto al bambino e osservare un’ape, una formica, una coccinella. Parlate di come si muove, di cosa cerca. Da temere… o da conoscere? Questo trasforma il timore in curiosità e rispetto.





2. Affrontare con dolcezza la vista del sangue



La vista del sangue può spaventare. Ma il sangue è anche vita, energia, prana che scorre.

👉 Proposta: Quando si verifica una piccola ferita, respirate insieme. Parlate con calma di cosa sta succedendo: “Il tuo corpo sa guarire. Guarda come si prende cura di te.” Si semina così la fiducia nel corpo, non il terrore del dolore.





3. Parlare della morte, senza tabù



La cultura vedica non nasconde la morte: la considera una transizione, non una fine.

👉 Proposta: Se muore un animale domestico, create un piccolo rituale di commiato. Lasciate che il bambino esprima ciò che prova, e parlate insieme del ciclo della natura. Seminare l’idea di trasformazione, non di perdita.





4. Stare nella natura, ogni giorno



Nella visione vedica, la natura è la grande maestra (Prakriti). La paura nasce anche dall’estraniazione dal mondo naturale.

👉 Proposta: Camminate a piedi nudi sull’erba, ascoltate il vento, toccate l’acqua fredda del fiume. Tornare alla natura è come tornare al Sé: il senso di separazione si scioglie.





5. Insegnare il respiro consapevole (pranayama) in modo giocoso



Il respiro è lo strumento principale per regolare le emozioni. Anche nei bambini.

👉 Proposta: Giocate al “respiro del leone”, al “vento che muove le foglie” o fate la “candela” da spegnere lentamente. Respirare consapevolmente li aiuta a ritrovare calma quando sentono il panico salire.





6. Raccontare storie di coraggio e dharma



Nei testi vedici e nei Purana, troviamo racconti pieni di significato: come Prahlada che supera la paura grazie alla fede, o Arjuna che affronta i suoi dubbi nella Bhagavad Gita.

👉 Proposta: Adattate questi racconti con parole semplici. Ai bambini piacciono le storie — e attraverso di esse, assorbono lezioni profonde.




La paura non va evitata né negata: va guardata negli occhi, accompagnata, accolta.

Noi educatori, genitori, guide yogiche, possiamo aiutare i bambini a coltivare radici interiori forti, che li tengano saldi nella tempesta.

La cultura vedica ci insegna che il coraggio non è l’assenza di paura, ma la presenza del Sé.


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